Indennità di 600€ ai collaboratori sportivi: ATTENZIONE ALLE BUFALE!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Condividiamo le segnalazioni dei colleghi di Asi Veneto: 

Arrivano da più parti e corrono veloci sui social, soluzioni chiavi in mano per accedere subito all’indennità di 600 euro per i collaboratori sportivi: attenzione però alle trappole che vengono tese per accaparrare clientela e dati personali. Non esiste alcun modulo per la presentazione della domanda e non sappiamo ancora come dovrà essere presentata, quindi chi sta offrendo soluzioni immediate ha evidentemente la sfera di cristallo oppure…

Invitiamo i nostri affiliati e tutti i collaboratori interessati alla misura di sostegno, a seguire i canali e le informazioni istituzionali. ASI è impegnata a garantire aggiornamenti in tempo reale e indicazioni attendibili e verificate.

 

Sport e Salute s.p.a.  – competente per le indennità dei collaboratori che percepiscono compensi sportivi  ex art.67 comma I lett.m) tuir – ha attivato un indirizzo mail dedicato alle domande:  curaitalia@sportesalute.eu

 

Le modalità di presentazione e la modulistica saranno note soltanto quando verrà adottato il decreto ministeriale ma è quindi probabile che si debba utilizzare la posta elettronica.

 

Allarme click day rientrato: segnaliamo che INPS, competente per le domande dei liberi professionisti titolari di partita iva, ha precisato che non ci sarà alcun click day, quindi a maggior ragione anche le modalità che verranno previste per Sport e Salute s.p.a. eviteranno la corsa al click on line più veloce.

 

Prima del decreto, atteso entro il 1 aprile, non è comunque possibile attivarsi: ribadiamo che non ci sono allo stato termini per inoltrare la domanda; il termine di quindici giorni non è riferito alla presentazione delle richieste ma all’adozione del decreto attuativo che deve indicare le modalità e le procedure da seguire. E’ presumibile che il decreto stabilirà ad esempio il modello di autocertificazione da utilizzare per la richiesta.

 

Come prepararsi?

Al momento i collaboratori interessati e che rientrino nelle condizioni previste – rapporto anteriore al 23 febbraio 2020 e mancanza di altri redditi da lavoro – potranno preparare con l’ente, associazione, società di appartenenza i documenti idonei a dimostrare il possesso dei requisiti.

 

A titolo esemplificativo si ritiene che possano essere utili:

  • copia del contratto con data anteriore al 23 febbraio 2020,
  • delibera del direttivo per l’incarico,
  • tesseramento,
  • ricevute di pagamenti pregressi,
  • bonifici relativi ai pagamenti,
  • CU anno precedente (se presente),
  • altro materiale che attesti lo svolgimento dell’incarico prima del 23 febbraio 2020 (fotografie, programmi, calendario attività riferiti al singolo collaboratore.

Non sappiamo se sarà necessaria la PEC ma è comunque consigliabile attivare un indirizzo PEC personale del singolo collaboratore.

Serve lo SPID? Lo SPID serve per i liberi professionisti titolari di partita iva (ad esempio personal trainer con partita iva) per accedere al INPS.

Al momento non risulta necessario per la domanda da presentare a Sport e Salute s.p.a. da parte dei collaboratori sportivi (compensi art.67) anche considerato che è stata attivata la mail dedicata e che lo Spid è l’identità digitale per i rapporti con la pubblica amministrazione. Tuttavia per chi volesse prudenzialmente dotarsi di SPID segnaliamo che in questo periodo ci sono molte possibilità offerte gratuitamente dai gestori per il rilascio del certificato on line.

 

Fonte: AsiVeneto.it [dott. Andrea Albertin]